Il valore intrinseco di qualsiasi azione, azienda o attività
oggi è determinato da tutti i flussi di cassa - scontati ad un appropriato
tasso di interesse - che ci si aspetta si verificheranno durante la rimanente
vita dell'asset oggetto d'investimento. In altre parole, il valore
intrinseco attuale è determinato da ciò che l'azienda può ragionevolmente e
prevedibilmente guadagnare nel futuro. Il DCF si basa sul concetto di
attualizzazione, in quanto ci permette di determinare il valore attuale dei
flussi di cassa futuri; il valore intrinseco ricavato corrisponde al prezzo che
dobbiamo pagare per ottenere un rendimento annuo pari al tasso di sconto
applicato.
Il metodo classico per calcolare il valore intrinseco
prevede di stimare i flussi di cassa attuali e futuri per un periodo di circa
10 anni da oggi. Successivamente sarà necessario determinare un tasso di sconto
appropriato alla rischiosità dello strumento o azienda su cui stiamo
investendo. Attraverso questi due elementi è possibile calcolare il valore
attualizzato di tutti i futuri flussi di cassa. La formula classica prevede
anche di utilizzare il cosiddetto valore terminale per poter gestire i flussi di
cassa nel lontano futuro. Il valore terminale è calcolato assumendo che, dopo il
decimo anno, i flussi di cassa continueranno a crescere ad un tasso costante,
di solito pari a quello dell’economia nel suo complesso. Vediamo la formula del DCF:
La previsione dei flussi di cassa futuri si costruisce sul presupposto di un prestabilito tasso di crescita annuo. Ad esempio, se un'azienda X possiede un flusso di cassa annuo di 100000 dollari e prevediamo che esso crescerà del 10% annuo per i prossimi 10 anni, sarà necessario utilizzare una calcolatrice finanziaria per aggiungere tali rivalutazioni al valore attuale ed inserire i risultati ricavati al numeratore delle frazioni contenute nell'equazione soprastante. Il valore terminale andrà sostituito al numeratore dell'ultima frazione; esso si calcola nel seguente modo:
Il tasso di sconto r coincide con il costo del capitale e nelle equazioni va espresso in decimali (es. 8% = 0,08). Quest'ultimo rappresenta l'interesse o rendimento che l'azienda deve garantire ai propri investitori (sia azionisti che obbligazionisti) per reperire i capitali di cui necessita. Ma come si calcola? Vediamo la formula e la corrispondente legenda:
Terminal
value = projected cash flow for final year (1 + long-term growth rate) /
(discount rate - long-term growth rate)
Il tasso di sconto r coincide con il costo del capitale e nelle equazioni va espresso in decimali (es. 8% = 0,08). Quest'ultimo rappresenta l'interesse o rendimento che l'azienda deve garantire ai propri investitori (sia azionisti che obbligazionisti) per reperire i capitali di cui necessita. Ma come si calcola? Vediamo la formula e la corrispondente legenda:
Re = costo dell’Equity
Rd = costo del debito (tasso d’interesse che l’azienda corrisponde ai
propri obbligazionisti)
E = valore di mercato dell’Equity
D = valore di mercato del Debito
V = E + D = somma del valore di mercato di Equity e Debito
E/V = percentuale del capitale che è Equity
D/V = percentuale del capitale che è Debito
Tc = aliquota fiscale sui profitti dell’azienda
Ora, il costo del debito è molto facile da reperire in quanto coincide semplicemente con il tasso d'interesse che l'azienda corrisponde ai propri obbligazionisti. Il costo dell'Equity prevede un approccio di calcolo più articolato, identificabile nella seguente equazione:
Cost of
Equity = Risk-Free Rate of Return + Beta of Asset * (Expected Return of the
Market - Risk-Free Rate of Return)
Il Risk-Free
Rate of Return è costituito dal tasso di rendimento delle obbligazioni governative AAA. L'Expected
Return of the Market è il tasso di rendimento annuo che ci si aspetta il mercato nel suo
complesso potrà fornire in futuro sul lungo periodo.
L'obbiettivo del Value Investing è quello di individuare un titolo azionario assimilabile alla strategia Value, calcolarne il Valore Intrinseco ed acquistarlo solo se il margine di sicurezza, ossia lo sconto del prezzo d'acquisto rispetto al detto valore intrinseco, è pari ad almeno il 20-25%.
Se vuoi consultarti con me o hai qualcosa da chiedermi scrivimi un messaggio attraverso il modulo di contatto posizionato nella colonna sinistra del sito.
Ora facciamo un esempio di calcolo. Immaginiamo un titolo X quotato a 200 euro per azione. Il
Free Cash Flow per azione è pari a 10 euro. Il tasso di crescita del Free Cash
Flow è stimato al 10% annuo per i prossimi cinque anni. Il tasso di sconto o
costo del capitale è pari all’8%. Consideriamo la formula del Discounted Cash
Flow:
Al numeratore di ogni frazione è necessario inserire la
previsione del Free Cash Flow. Applicando il tasso di crescita del 10% annuo
all’attuale Free Cash Flow per azione (10 euro) otteniamo le seguenti previsioni,
riferite a cinque anni nel futuro:
11 euro
12.10
13.31
14.64
15.99
Ora che abbiamo le nostre previsioni del futuro Free Cash
Flow per azione, le inseriamo ai numeratori delle frazioni. Ai denominatori è
necessario inserire la somma tra 1 ed il tasso di sconto; quest’ultimo non lo
scriveremo nella forma “8”, bensì nella forma “0,08”, ossia in decimali.
1 + 0.08 = 1.08
Scriviamo il risultato ottenuto al denominatore di ogni
frazione. Ora risolviamo le frazioni:
11/1.08 = 10.18
12.10/1.08 = 11.20
13.31/1.08 = 12.32
14.64/1.08 = 13.65
15.99/1.08 = 14.80
Ora è necessario inserire un’ultima frazione nell’equazione,
ovvero quella al cui numeratore va messo il valore terminale. Quest’ultimo si
calcola nel seguente modo:
Terminal
value = projected cash flow for final year (1 + long-term growth rate) /
(discount rate - long-term growth rate)
Ossia:
Terminal
value = 15.99 (1 + 0.02) / (0.08 – 0.02) = 271.83
0.02 sta per il tasso di crescita del 2% che ci si aspetta
si verificherà nel lontano futuro.
Ora è necessario inserire il valore terminale al numeratore
dell’ultima frazione, mentre al denominatore digiteremo il solito 1.08.
Calcoliamo il risultato:
271.83/1.08 = 251.69
Ora sommiamo i risultati di tutte le frazioni:
10.18 + 11.20 + 12.32 + 13.65 + 14.80 + 251.69 = 313.84
313.84 è il valore intrinseco. Se la quotazione di mercato è
inferiore, l’investimento è vantaggioso; se è superiore, l’investimento è
svantaggioso.
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Gentile Niccolò,
RispondiEliminapenso che un comune investitore non possa essere in grado di eseguire questi calcoli. Ciò significa che il metodo Value Investing rimane appannaggio di investitori in possesso di profonde conoscenze matematiche e di analisi finanziaria?
Cordiali saluti. Mario.
Ciao Mario e grazie per il tuo interesse!
EliminaL'esecuzione dei calcoli descritti nell'articolo soprastante non costituisce un compito eccessivamente complesso o oneroso. Per quanto a primo impatto potrebbero sembrare inaccessibili, in realtà si basano sulle operazioni matematiche più basilari, nel quale noi dobbiamo semplicemente inserire dei dati già preconfezionati. Si tratta solo di
comprenderli, farli propri e prenderci la mano. Calcolatrici finanziarie e siti di information provider ci offrono tutti gli strumenti e le informazioni di cui abbiamo bisogno.
Se necessiti di aiuto, contattami pure attraverso il modulo posizionato nella colonna sinistra del sito.
Cordiali saluti,
Niccolò.
Ciao,
RispondiEliminami pare ci sia un errore:
11 euro
12.10
13.31
14.64
15.99 (14.64 + 10%= 16.10 e non 15.99)
Ciao,
RispondiEliminaè corretto quello che hai scritto:
11/1.08 = 10.18
12.10/1.08 = 11.20
13.31/1.08 = 12.32
14.64/1.08 = 13.65
15.99/1.08 = 14.80
Opppure per ottenere il valore attuale si dovrebbe fare così?
11/1.08 = 10.18
(12.10/1.08)^2 = 10.37
(13.31/1.08)^3 = 10.57
(14.64/1.08)^4 = 10.76
(16.11/1.08)^5 = 10.96 (corretto 16.11 al posto di 15.99)