domenica 8 aprile 2018

Guida definitiva al calcolo del Discounted Cash Flow

Il valore intrinseco di qualsiasi azione, azienda o attività oggi è determinato da tutti i flussi di cassa - scontati ad un appropriato tasso di interesse - che ci si aspetta si verificheranno durante la rimanente vita dell'asset oggetto d'investimento. In altre parole, il valore intrinseco attuale è determinato da ciò che l'azienda può ragionevolmente e prevedibilmente guadagnare nel futuro. Il DCF si basa sul concetto di attualizzazione, in quanto ci permette di determinare il valore attuale dei flussi di cassa futuri; il valore intrinseco ricavato corrisponde al prezzo che dobbiamo pagare per ottenere un rendimento annuo pari al tasso di sconto applicato.
Il metodo classico per calcolare il valore intrinseco prevede di stimare i flussi di cassa attuali e futuri per un periodo di circa 10 anni da oggi. Successivamente sarà necessario determinare un tasso di sconto appropriato alla rischiosità dello strumento o azienda su cui stiamo investendo. Attraverso questi due elementi è possibile calcolare il valore attualizzato di tutti i futuri flussi di cassa. La formula classica prevede anche di utilizzare il cosiddetto valore terminale per poter gestire i flussi di cassa nel lontano futuro. Il valore terminale è calcolato assumendo che, dopo il decimo anno, i flussi di cassa continueranno a crescere ad un tasso costante, di solito pari a quello dell’economia nel suo complesso. Vediamo la formula del DCF:

La previsione dei flussi di cassa futuri si costruisce sul presupposto di un prestabilito tasso di crescita annuo. Ad esempio, se un'azienda X possiede un flusso di cassa annuo di 100000 dollari e prevediamo che esso crescerà del 10% annuo per i prossimi 10 anni, sarà necessario utilizzare una calcolatrice finanziaria per aggiungere tali rivalutazioni al valore attuale ed inserire i risultati ricavati al numeratore delle frazioni contenute nell'equazione soprastante. Il valore terminale andrà sostituito al numeratore dell'ultima frazione; esso si calcola nel seguente modo:

Terminal value = projected cash flow for final year (1 + long-term growth rate) / (discount rate - long-term growth rate)

Il tasso di sconto r coincide con il costo del capitale e nelle equazioni va espresso in decimali (es. 8% = 0,08). Quest'ultimo rappresenta l'interesse o rendimento che l'azienda deve garantire ai propri investitori (sia azionisti che obbligazionisti) per reperire i capitali di cui necessita. Ma come si calcola? Vediamo la formula e la corrispondente legenda:


Re = costo dell’Equity
Rd = costo del debito (tasso d’interesse che l’azienda corrisponde ai propri obbligazionisti)
E = valore di mercato dell’Equity
D = valore di mercato del Debito
V = E + D = somma del valore di mercato di Equity e Debito
E/V = percentuale del capitale che è Equity
D/V = percentuale del capitale che è Debito
Tc = aliquota fiscale sui profitti dell’azienda


Ora, il costo del debito è molto facile da reperire in quanto coincide semplicemente con il tasso d'interesse che l'azienda corrisponde ai propri obbligazionisti. Il costo dell'Equity prevede un approccio di calcolo più articolato, identificabile nella seguente equazione:

Cost of Equity = Risk-Free Rate of Return + Beta of Asset * (Expected Return of the Market - Risk-Free Rate of Return)

Il Risk-Free Rate of Return è costituito dal tasso di rendimento delle obbligazioni governative AAA. L'Expected Return of the Market è il tasso di rendimento annuo che ci si aspetta il mercato nel suo complesso potrà fornire in futuro sul lungo periodo.

L'obbiettivo del Value Investing è quello di individuare un titolo azionario assimilabile alla strategia Value, calcolarne il Valore Intrinseco ed acquistarlo solo se il margine di sicurezza, ossia lo sconto del prezzo d'acquisto rispetto al detto valore intrinseco, è pari ad almeno il 20-25%.

Ora facciamo un esempio di calcolo. Immaginiamo un titolo X quotato a 200 euro per azione. Il Free Cash Flow per azione è pari a 10 euro. Il tasso di crescita del Free Cash Flow è stimato al 10% annuo per i prossimi cinque anni. Il tasso di sconto o costo del capitale è pari all’8%. Consideriamo la formula del Discounted Cash Flow:


Al numeratore di ogni frazione è necessario inserire la previsione del Free Cash Flow. Applicando il tasso di crescita del 10% annuo all’attuale Free Cash Flow per azione (10 euro) otteniamo le seguenti previsioni, riferite a cinque anni nel futuro:
11 euro
12.10
13.31
14.64
15.99
Ora che abbiamo le nostre previsioni del futuro Free Cash Flow per azione, le inseriamo ai numeratori delle frazioni. Ai denominatori è necessario inserire la somma tra 1 ed il tasso di sconto; quest’ultimo non lo scriveremo nella forma “8”, bensì nella forma “0,08”, ossia in decimali.
1 + 0.08 = 1.08
Scriviamo il risultato ottenuto al denominatore di ogni frazione. Ora risolviamo le frazioni:
11/1.08 = 10.18
12.10/1.08 = 11.20
13.31/1.08 = 12.32
14.64/1.08 = 13.65
15.99/1.08 = 14.80
Ora è necessario inserire un’ultima frazione nell’equazione, ovvero quella al cui numeratore va messo il valore terminale. Quest’ultimo si calcola nel seguente modo:

Terminal value = projected cash flow for final year (1 + long-term growth rate) / (discount rate - long-term growth rate)

Ossia:
Terminal value = 15.99 (1 + 0.02) / (0.08 – 0.02) = 271.83

0.02 sta per il tasso di crescita del 2% che ci si aspetta si verificherà nel lontano futuro.

Ora è necessario inserire il valore terminale al numeratore dell’ultima frazione, mentre al denominatore digiteremo il solito 1.08. Calcoliamo il risultato:
271.83/1.08 = 251.69
Ora sommiamo i risultati di tutte le frazioni:
10.18 + 11.20 + 12.32 + 13.65 + 14.80 + 251.69 = 313.84

313.84 è il valore intrinseco. Se la quotazione di mercato è inferiore, l’investimento è vantaggioso; se è superiore, l’investimento è svantaggioso. 

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