lunedì 11 giugno 2018

Oltre le azioni e le obbligazioni: gli Investimenti Alternativi



Più volte ho sottolineato l'importanza della diversificazione in un portafoglio d'investimento, ponendo particolare attenzione sulle diverse forme di Asset Class. Per quanto il tuo capitale possa essere esposto a titoli azionari di ottima qualità, durante un mercato ribassista non potrai evitare di soffrire delle perdite. Diversificare sulle obbligazioni costituisce una fonte di protezione, ma presenta alcuni problemi: in primo luogo i titoli di debito attualmente offrono rendimenti poco soddisfacenti e secondariamente ci si può trovare in una situazione, come quella attuale di rialzo dei tassi d'interesse, in cui anche le prospettive dell'obbligazionario tendono al ribasso. Una strategia di diversificazione efficace deve basarsi sul principio della bassa correlazione; ciò comporta la necessità di distribuire il proprio capitale investito su molteplici Asset Class le cui caratteristiche di rischio, performance e rendimento non siano correlate o, meglio, siano correlate negativamente. L'idea di fondo consiste nel compensare il potenziale ribasso di una Asset Class con il rialzo o lo stazionamento dello strumento finanziario contrapposto, evitando di esporre l'intero capitale ad un'unica fonte di performance. Come abbiamo detto, lo strumento di diversificazione più classico coincide con le obbligazioni. E' tuttavia necessario considerare che i rendimenti deludenti da esse ricavabili stanno spingendo gli investitori verso i cosiddetti Investimenti Alternativi. Tra quest'ultimi possiamo individuare i seguenti: Hedge Fund, fondi di Private Equity, fondi di Venture Capital, Immobiliare diretto, Private Debt. Il problema sta nell'accessibilità finanziaria dei suddetti Asset, le cui quote di partecipazione proprietaria possono anche richiedere investimenti milionari. Tuttavia, la crescente domanda di democratizzazione delle soluzioni d'investimento, sostenuta dalle scarse prospettive dell'obbligazionario, sta contribuendo allo sviluppo di Asset Class completamente nuove e facilmente accessibili a chiunque. In questo articolo vedremo di affrontarne una descrizione adeguatamente approfondita, in modo da acquisire le competenze necessarie alla costruzione di un portafoglio d'investimento estremamente ben diversificato e costituito da una moltitudine di Asset Class tra loro non correlate.

I classici Hedge Fund sono fondi d'investimento privati che hanno l'obbiettivo di produrre rendimenti costanti nel tempo, con una bassa correlazione rispetto ai mercati di riferimento, tramite investimenti singolarmente ad alto rischio finanziario. Essi si caratterizzano per l'utilizzo di tecniche e strumenti di gestione avanzati spesso non adottabili dai classici fondi comuni: vendita alla scoperto, strumenti derivati come opzioni e futures, hedging, leva finanziaria. Negli ultimi anni sono sorti una moltitudine di prodotti d'investimento con l'obbiettivo di replicare le performance degli Hedge Fund senza richiedere investimenti iniziali eccessivamente onerosi; tra questi voglio ricordare Copy Trading e Copy Fund, ETF alternativi. Il Copy Trading consiste nella possibilità, offerta da alcune piattaforme d'investimento come EToro, di replicare in modo automatico le operazioni finanziarie e dunque le performance di un Trader o operatore finanziario particolarmente esperto. Il Copy Fund, che penso rappresenti la soluzione migliore, è invece un fondo d'investimento che consente di replicare le performance di molti Trader esperti scelti in base a precise caratteristiche di profilazione. Gli ETF alternativi sono quegli Exchange Traded Fund capaci di riprodurre l'andamento di un indice di riferimento associato agli Investimenti Alternativi. Nei mercati europei è difficile trovare questo tipo di ETF, ma sul mercato statunitense è possibile individuarne alcuni indicizzati agli Hedge Fund:
  1. IQ Hedge Multi-Strategy Tracker ETF
  2. Reality Shares DIVS ETF
  3. ProSHares Hedge Replication
  4. IQ Merger Arbitrage ETF
  5. JP Morgan Event Driven ETF
  6. Cambria Value and Momentum ETF

L'investimento immobiliare è un'altro tipo di Asset Class potenzialmente capace di offrire rendimenti interessanti e poco correlati con i classici mercati finanziari. Dobbiamo però considerare tre fattori: le difficoltà burocratiche e gestionali, la necessità di un capitale relativamente elevato, una limitata possibilità di diversificazione. Possiamo dunque individuare alcune alternative particolarmente interessanti:
  1. Real Estate Investment Trust (REIT)
  2. Sub-locazioni
  3. Real Estate Crowdfunding
I REIT sono aziende quotate in borsa la cui unica attività consiste nella compravendita di beni immobili. Essi si caratterizzano per i dividendi particolarmente alti (3-6% annuo) e per la bassa correlazione con i gli altri titoli azionari. Il modo più efficiente per investire in REIT mantenendo un alto grado di diversificazione è attraverso gli Exchange Traded Fund. Quello che ritengo più vantaggioso è il seguente: Amundi Index FTSE EPRA NAREIT Global Uscits ETF dr (c). La diversificazione è globale, la commissione annua di gestione è molto bassa, i dividendi vengono interamente reinvestiti in modo da garantire il più alto livello di efficienza fiscale.
La sub-locazione è più difficile da attuare, ma se ben fatta può garantire profitti importanti senza esborsi di capitale; essa consiste nel prendere in affitto un immobile ad un prezzo X per poi riaffittarlo a terze parti ad un prezzo Y più alto di X. La differenza tra Y ed X costituisce il nostro guadagno. Da un punto di vista legale è necessario che la possibilità di sub-locazione sia specificata nel contratto.
Il Real Estate Crowdfunding o Crowdfunding Immobiliare è lo strumento alternativo di investimento immobiliare che ritengo attualmente più interessante. Le piattaforme digitali assimilabili a questo servizio consentono agli investitori di acquistare quote di partecipazione proprietaria in progetti immobiliari, senza l'onere (finanziario ed amministrativo) di dover comprare e gestire un intero immobile. Housers e Walliance sono i due servizi di maggior qualità attualmente disponibili e consentono di creare un portafoglio ben diversificato di immobili da cui ricavare rendite da affitto, rivalutazione e rivendita. In base al grado di rischio accettato è possibile ottenere rendimenti fino al 15% annuo.

Un altro investimento alternativo dotato di prospettive e potenzialità particolarmente interessanti è il Peer To Peer Lending, una forma di crowdfunding/crowdinvesting che consente di effettuare prestiti tra privati. Attraverso le apposite piattaforme digitali è possibile finanziare centinaia di prestiti, ricavando interessi sostanziosi. In base al grado di rischio accettato è possibile ottenere rendimenti che oscillano dal 4% al 18% annuo. I servizi che ritengo di maggior qualità sono Mintos, Twino, Bondora. Ne esistono molti altri, ciascuno dotato di caratteristiche a se stanti.
Una forma di P2P Lending è l'Invoice Trading, consistente nell'anticipo fatture attraverso il web.

Il Crowdfunding Immobiliare precedentemente menzionato è una forma particolare di Equity Crowdfunding. Quest'ultimo consiste nella possibilità di acquistare, anche in questo caso attraverso apposite piattaforme digitali, quote di partecipazione proprietaria in Start Up e PMI. I profitti sono potenzialmente altissimi, ma è anche necessario considerare l'alto livello di rischio legato alla fallibilità delle aziende, soprattutto nel caso delle Start Up. E' sempre necessario concentrarsi sulle opportunità di maggior qualità, mantenendo un adeguato grado di diversificazione. L'Equity Crowdfunding può essere assimilato al Private Equity ed al Venture Capital.

Anche le Criptovalute possono essere assimilate ad una nuova Asset Class. Tuttavia, l'eccessiva volatilità e rischiosità del suddetto strumento può renderlo un investimento poco incline a costituire una fetta più o meno consistente di un portafoglio diversificato. Un'alternativa può essere identificata nel Mining di Criptovalute, consistente nell'estrazione di Bitcoin o Altcoin dalla rete; se il costo della minatura è inferiore al valore dei token ricavati, avremo un profitto. Per evitare di doversi impegnare nell'acquisto, installazione e manutenzione di un impianto di estrazione, una delle soluzioni migliori è il cosiddetto Cloud Mining, oppure l'Housing. Con l'utilizzo di appropriati strumenti derivati (vendita allo scoperto, futures, opzioni) è anche possibile eliminare il rischio valutario.

Altri Investimenti Alternativi sono i seguenti:
  1. Materie Prime; la ripresa dell'economia potrebbe avere effetti benefici sul rialzo dei prezzi.
  2. Energie Rinnovabili; costruire il proprio impianto di produzione di energia, che sia solare oppure eolico, rappresenta un'ottima fonte di reddito non correlato. I rendimenti possono arrivare al 30% annuo.
  3. Opere d'Arte; l'aumento di valore dei beni artistici può determinare profitti interessanti. Tuttavia, il piccolo investitore dovrebbe evitare questo tipo di Asset.

Attualmente, anche considerate le prospettive dei classici strumenti finanziari, ho deciso di destinare il 30% del mio portafoglio agli Investimenti Alternativi. Il capitale ad essi riservato è equamente distribuito sui tre Asset che considero di maggior interesse: Peer to Peer Lending, Real Estate Crowdfunding, Mining con misure di copertura valutaria. Detengo anche un ETF indicizzato ai REIT.

In un prossimo articolo analizzerò alcuni tipi di strumenti obbligazionari che possono essere considerati alternativi rispetto a quelli più classici.