mercoledì 15 marzo 2017

Come proteggersi efficacemente dai crolli del mercato azionario



Trovare un modo efficace per proteggersi dai crolli del mercato azionario rappresenta il Sacro Graal di qualsiasi investitore. Innanzitutto è necessario comprendere che le fasi ribassiste del mercato azionario sono fisiologiche; sempre ci sono state e sempre ci saranno. Esse sono assolutamente necessarie per mantenere le quotazioni a livelli sostenibili, in modo da riflettere l'economia reale.
Quando una fase rialzista spinge le quotazioni a livelli insostenibili, le correzioni sono necessarie per riportare il mercato a valori più equi e ragionevoli. Dopotutto, come dice John C Bogle, la regola di ferro dei mercati finanziari è il ritorno alla media. E' importante considerare che ogni fase rialzista si conclude con una fase ribassista, così come ogni fase ribassista si conclude con una fase rialzista. E' inevitabile; è il normale ciclo economico del mercato. In quanto investitori è ovvio che avremo a che fare con il mercato azionario per periodi di tempo molto lunghi, e di conseguenza non c'è alcun dubbio sul fatto che prima o poi dovremo affrontare delle fasi ribassiste. Quando acquistiamo dei titoli azionari con un orizzonte temporale a lungo termine, è necessario considerare che prima o poi essi dovranno forzatamente affrontare dei cicli negativi del mercato azionario. Di conseguenza, un investitore intelligente deve sempre tenersi pronto per affrontare efficacemente delle situazioni del genere. In questo articolo vi propongo alcune delle migliori strategie per proteggersi efficacemente dai crolli del mercato azionario. In particolare, voglio farvi conoscere i metodi messi in pratica da alcuni dei più grandi investitori moderni. 

1) Acquista solo a prezzi bassi e sottovalutati
Benjamin Graham ha constatato che i titoli azionari caratterizzati da un basso rapporto Prezzo/Utili, un basso rapporto Prezzo/Patrimonio Netto ed un alto rendimento dei dividendi (Dividend Yield) risentono molto meno delle fasi ribassiste del mercato azionario rispetto ai titoli quotati a prezzi alti e sopravvalutati. Quest'ultimi tendono a perdere gran parte del loro valore di borsa durante le correzioni del mercato. Al contrario, le azioni scambiate a prezzi bassi e sottovalutati tendono ad essere maggiormente stabili, mantenendo meglio il loro valore di borsa senza eccessivi ribassi.

2) Acquista solo aziende eccezionali, di alta qualità ed in ottima salute
Anche se nel breve periodo la quotazione può risentire dei ribassi del mercato, sul lungo periodo essa tenderà sempre a riflettere le reali condizioni e caratteristiche economiche dell'azienda. Con ciò voglio dire che se l'azienda è davvero di buona qualità, essa sarà in grado di affrontare e superare efficacemente le fasi negative del ciclo economico (crisi, recessioni, problemi di varia natura). Essa potrà generare risultati negativi per un certo lasso di tempo, ma sul lungo periodo si riprenderà e tornerà alla situazione pre-crisi. Lo stesso farà la quotazione.
Una volta Warren Buffett disse: "acquisto solo titoli che sarei perfettamente contento di tenere in portafoglio anche se il mercato azionario dovesse chiudere per dieci anni di seguito".

3) Ignora le fasi ribassiste
Warren Buffett e molti altri sostengono per guadagnare bene in borsa è necessario ignorare le performance del mercato per il 99% del tempo; ciò su cui ti devi concentrare è l'andamento dell'economia reale. Se quest'ultima cresce, sul lungo periodo cresceranno anche le quotazioni, indipendentemente dalle oscillazioni o correzioni di breve periodo. Di conseguenza, bisogna solo avere pazienza. Il grafico seguente (Di Jashuah - Own work by uploader, data from Stooq.com, commons.wikimedia.org) mostra l'andamento dello S&P 500 dal 1789 al 2012:
E' evidente che sul lungo periodo esso tende sempre a crescere, in modo da riflettere il positivo andamento dell'economia reale. Anche se avessimo investito nei momenti peggiori, non avremo mai perso soldi. Ebbene, fin quando i profitti delle aziende continueranno a crescere, lo stesso faranno le quotazioni.

4) Acquista solo quando il mercato azionario si trova a livelli sostenibili
Questo accorgimento può essere assimilato al primo punto, ovvero quello sull'acquistare solo quando i prezzi sono ragionevolmente bassi. Solo che, mentre nel primo punto la mia considerazione era in merito ai singoli titoli azionari, ora vi sto suggerendo di guardare pure al mercato azionario nel suo complesso. Anche per quest'ultimo è possibile calcolare il rapporto Prezzo/Utili; quando tale rapporto raggiunge livelli troppo alti (generalmente sopra 20), il mercato si trova a livelli insostenibili, e deve correggersi in modo da riportare le quotazioni a livelli ragionevolmente in linea con l'economia reale. L'ideale sarebbe acquistare quando il rapporto Prezzo/Utili del mercato nel suo complesso è in linea con la media storica (circa 15-17) o, ancora meglio, inferiore alla media storica.

5) Proporzione bilanciata tra azioni e obbligazioni in base ai livelli del mercato azionario
Già in un altro articolo avevo spiegato questo metodo di gestione del portafoglio, ideato da Benjamin Graham. Esso consiste nell'affrontare le fluttuazioni del mercato attraverso una proporzione bilanciata tra titoli azionari e titoli obbligazionari; l'obbiettivo di questo approccio è ridurre il rischio totale investendo più denaro in obbligazioni quando il mercato azionario è sopravvalutato, e più denaro nel mercato azionario quando quest'ultimo è sottovalutato.
Per esempio, in una situazione in cui il mercato azionario è abbastanza sottovalutato, un buon bilanciamento può prevedere di investire il 75% del portafoglio in azioni ed il 25% in obbligazioni; in una situazione in cui il mercato azionario è molto sopravvalutato, per proteggerci dal rischio possiamo investire il 75% del portafoglio in obbligazioni e solo il 25% in azioni; e una via di mezzo può prevedere un bilanciamento in parti uguali tra azioni e obbligazioni, ovvero 50 e 50. L'obbiettivo è bilanciare il portafoglio in base ai livelli del mercato azionario. Ovviamente, valuteremo il livello del mercato (e quindi la sua sottovalutazione o sopravvalutazione) utilizzando il rapporto Prezzo/Utili esposto nel punto appena precedente.

6) Diversificazione degli investimenti
Per quanto puoi impegnarti nella selezione di titoli azionari vincenti, durante una fase ribassista il tuo portafoglio di azioni tenderà sempre a perdere soldi. Se pensi che il mercato azionario si trovi a livelli sempre meno sostenibili, forse è arrivato il momento di dirottare una buona parte dei tuoi risparmi verso altri tipi di investimenti. Possedere un portafoglio ben diversificato è la chiave per generare davvero ricchezza.
Il primo investimento alternativo che ti suggerisco sono i titoli azionari di altri paesi; infatti, non è detto che tutti i listini internazionali debbano risentire allo stesso modo di una crisi finanziaria. Diversificare su più mercati azionari di nazioni diverse può costituire una buona protezione.
Il secondo investimento alternativo che ti propongo sono i titoli obbligazionari, sia quelli aziendali che i titoli di stato. Quando pensiamo alle obbligazioni, le associamo a rendimenti eccessivamente bassi; eppure, non deve essere per forza così. Per accrescere il nostro rendimento (senza eccedere nel rischio) possiamo usufruire di un fondo indicizzato obbligazionario, oppure puntare sui titoli di stato dei paesi emergenti. Vedi 11 investimenti con basso rischio e alto rendimento per farti un'idea.
Ovviamente, per diversificare il nostro portafoglio non ci sono solo azioni, obbligazioni e fondi. Prendi in considerazione di acquistare immobili, avviare un'attività imprenditoriale, investire in business privati già avviati, metalli preziosi, Peer To Peer Lending, energie rinnovabili, fondi immobiliari, Private Equity, Venture Capital, opere d'arte. Vedi 7 investimenti alternativi che ogni investitore dovrebbe considerare.

7) Investi in strumenti le cui quotazioni tendono a muoversi in direzioni opposte
John Maynard Keynes, il padre dell'economia moderna, sosteneva che uno dei metodi migliori per proteggersi dalla volatilità che caratterizza i titoli azionari consiste nel diversificare il portafoglio investendo in beni i cui prezzi tendono a muoversi in direzioni opposte, o comunque che sono indipendenti l'uno dall'altro. Un esempio di ciò sono i titoli azionari e l'oro.

8) Non utilizzare la leva finanziaria
Utilizzare denaro non tuo per investire in titoli azionari è ovviamente un metodo molto semplice per finire in bancarotta. Un approccio del genere rischia di accentuare pesantemente le tue perdite.

e qui di seguito una considerazione aggiuntiva:

9) Ricordati sempre che le migliori opportunità d'investimento si possono trovare proprio durante i pesanti ribassi del mercato azionario. E' durante questi periodi che possiamo acquistare anche le aziende più eccellenti a prezzi irrazionalmente bassi e sottovalutati.



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