mercoledì 4 gennaio 2017

15 suggerimenti dal padre del Growth Investing



In passato Warren Buffett ha più volte affermato che la sua strategia d'investimento è "85% Benjamin Graham, 15% Philip Fisher". In realtà oggi la strategia di Buffett è molto più incentrata su Philip Fisher che su Graham. Ma chi è Philip Fisher? Philip Fisher è il padre e pioniere del Growth Investing (vedi Cos'è il Growth Investing), forte sostenitore della necessità di approcciare l'investimento in azioni con un'approfondita analisi quantitativa e qualitativa dei valori fondamentali delle aziende quotate. Nel suo libro "Common Stock and Uncommon Profit", Fisher espone una serie di 15 domande fondamentali che ogni investitore si dovrebbe porre per valutare le aziende nel quale vuole investire. L'obbiettivo di tali domande è garantire che l'azienda presa in considerazione è una di altissima qualità, con eccellenti caratteristiche economiche e con ottime prospettive di crescita sul lungo periodo. Vediamo quali sono questi 15 principi fondamentali sotto forma di domande:

1) L'azienda dispone di prodotti o servizi con sufficiente potenziale di mercato da rendere possibile un aumento delle vendite per almeno diversi anni?
E' importante considerare solo le aziende i cui prodotti o servizi hanno un alto potenziale di mercato, evitando assolutamente prodotti di moda passeggeri o crescita occasionale. Per accertarsi di ciò, Fisher suggerisce di concentrarsi sulle aziende che mostrano un trend di crescita del fatturato storicamente positivo, consistente, costante e continuo. Le aziende competitivamente avvantaggiate, leader del settore, con prodotti che non diventano mai obsoleti e capacità di mantenere la sua posizione competitiva, sono l'ideale per Fisher.

2) Il management ha la determinazione di continuare a sviluppare prodotti o processi che aumenteranno il potenziale di vendita totale quando saranno state completamente sfruttate le potenzialità dei prodotti attuali?
Philip Fisher adora le aziende orientate alla crescita e all'espansione; non è raro incontrare casi di compagnie che sono morte a causa della loro incapacità di evolversi. Pertanto è importante concentrarsi sulle aziende che si impegnano e investono nello sviluppo di nuovi prodotti o servizi, nell'espansione geografica o di settore. Inoltre, il padre del Growth Investing adora le aziende che trattengono e reinvestono gli utili nella crescita e nello sviluppo, piuttosto di distribuirli come dividendi.

3) Quanto sono efficaci gli investimenti in ricerca e sviluppo in relazione alla grandezza dell'azienda?
L'azienda sta spendendo troppo o troppo poco in relazione alla sua grandezza? Il modo migliore per valutare ciò è confrontando l'azienda presa in considerazione con la concorrenza; ad esempio consideriamo un'azienda X con 100 milioni di fatturato che spende 20 milioni in ricerca e sviluppo, e un'azienda Y con 30 milioni di fatturato che spende 10 milioni in ricerca e sviluppo. In termini assoluti l'azienda X spende di più, ma in realtà in proporzione al fatturato è l'azienda Y la più spendacciona.
Un valore fondamentale per Philip Fisher è il Return on Invested Capital (ROIC o ROI); Fisher preferisce le aziende che mostrano un ritorno sul capitale investito costantemente superiore alla concorrenza e alla media del settore. Ciò garantisce l'ottima capacità dell'azienda di investire il capitale in modo redditizio ed efficace.

4) L'azienda ha un'organizzazione di vendita superiore?
Philip Fisher si concentra sulle aziende che possiedono un forte sistema di marketing, distribuzione e pubblicizzazione. Inoltre la soddisfazione del cliente è fondamentale.

5) L'azienda ha un margine di profitto valido e interessante?
Philip Fisher suggerisce le aziende che mostrano margini di profitto alti, superiori alla concorrenza e alla media del settore; ciò è indice di vantaggi competitivi.

6) Cosa sta facendo l'azienda per mantenere o accrescere il margine di profitto?
Il padre del Growth Investing preferisce le aziende che hanno storicamente dimostrato di saper mantenere stabile e costante il margine di profitto, evitando assolutamente quelle che mostrano margini ampiamente fluttuanti di anno in anno. Inoltre un margine di profitto in crescita leggera ma costante di anno in anno, è indice di un'ottima capacità dell'azienda nella gestione dei costi e delle spese.

NIKE INC (nel grafico sottostante) è un esempio di margine di profitto storicamente alto, stabile e costante, senza fluttuazioni eccessive.













7) L'azienda ha eccezionali relazioni con il personale e gli impiegati?
Fisher intende che dei buoni rapporti tra il personale sono di fondamentale importanza; inoltre Fisher preferisce le aziende che possono vantare degli ottimi rapporti non solo con i lavoratori, ma anche e soprattutto con i clienti e consumatori.

8) L'azienda può vantare eccezionali rapporti tra i dirigenti?
E' importante accertarsi che il management e i direttori non stiano operando esclusivamente nel loro interesse.

9) L'azienda è in grado di sopravvivere senza fare affidamento esclusivamente su un direttore brillante?

10) Quanto sono buone le analisi dei costi e della contabilità aziendale?

11) Ci sono altri aspetti del business, peculiari del settore in questione, che danno all'investitore indizi importanti su quanto eccezionale può essere rispetto alla concorrenza?
Questo punto implica una conoscenza più approfondita del settore in questione, ma la cosa importante è identificare degli aspetti dell'azienda che possono avvantaggiarla rispetto alla concorrenza.

12) L'azienda ha una visione a breve termine o a lungo termine riguardo ai profitti?
Philip Fisher preferisce le aziende orientate al lungo termine, a costo di dover sacrificare dei guadagni a breve termine.

13) L'azienda è in grado di crescere senza dover immettere sul mercato nuove azioni?
Immettere nuove azioni sul mercato per aumentare il capitale dell'azienda implica svantaggi per gli azionisti, che in questo modo vedono diluire la loro partecipazione azionaria e il valore intrinseco delle loro azioni.

14) Il management è parla apertamente con gli investitori anche riguardo a problemi e avvenimenti negativi?

15) Il management è onesto?



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