martedì 31 gennaio 2017

Le 5 caratteristiche di un'azienda di successo



Se ti propongono di acquistare un piccolo bar, un negozio o una qualsiasi altra attività imprenditoriale privata, cosa guardi per prima cosa? Ovviamente il prezzo richiesto, il fatturato, l'utile, la redditività, le prospettive future, la posizione competitiva. La stessa cosa vale per le aziende quotate in borsa, visto che i titoli azionari sono effettivamente partecipazioni alla proprietà di un'azienda. L'obbiettivo di ogni investitore dovrebbe essere quello di acquistare dei business di qualità a prezzi convenienti e finanziariamente sensati.
Cosa significa un prezzo finanziariamente sensato? Ad esempio, se ti chiedono 100.000$ per un bar competitivamente avvantaggiato che rende con sicurezza 20.000$ all'anno, avrai un rendimento del 20%; dovrai confrontare questo rendimento con quello che ti possono offrire altri investimenti (tenendo conto del rischio legato ad ognuno di essi), e scegliere di conseguenza qual'è la migliore commistione tra alto rendimento e basso rischio. Ciò che bisogna chiederci è: quanti soldi questa attività può prevedibilmente guadagnare, e di conseguenza qual'è un prezzo conveniente per tale investimento?
Quello appena descritto è un modo di investire orientato al lungo periodo, basato in gran parte sulla nostra capacità di prevedere il futuro andamento di un'azienda (e in particolare l'utile) per un lungo periodo di tempo nel futuro, o comunque basato sulla valutazione delle caratteristiche economiche fondamentali del business in questione. Tuttavia quello di lungo periodo non è il modo di investire prevalente tra coloro che acquistano titoli azionari. In borsa infatti prevale la speculazione di breve periodo, portata avanti da coloro che cercano di anticipare le brevi fluttuazioni del mercato azionario. Eppure, secondo alcuni degli investitori più ricchi del mondo, l'investimento di lungo periodo porta più guadagno e meno rischio dell'investimento di breve periodo.
Abbiamo detto che l'obbiettivo di un investitore orientato al lungo periodo deve acquistare titoli azionari di qualità a prezzi convenienti. Ma quali sono le caratteristiche di un'azienda di qualità? E' ciò che cercherò di chiarire in questo articolo. La maggior parte delle strategie basate sull'analisi fondamentale condividono alcuni principi comuni, che elencherò di seguito in quanto possono essere considerate le basi per valutare qualsiasi azienda.


1) Crescita dell'utile per azione.
Qualsiasi analista fondamentale dovrebbe sapere che l'andamento della quotazione è strettamente correlato all'andamento dell'utile per azione; pertanto una crescita costante dell'utile per azione sul lungo periodo genera una conseguente crescita della quotazione. L'obbiettivo di ogni investitore deve essere quello di trovare aziende che possono generare una crescita dell'utile per molti anni a venire. Per prima cosa dovremmo guardare alle performance storiche; se l'utile per azione mostra un trend al rialzo costante ogni anno per molti anni consecutivi (negli ultimi 5/10 anni), ci sono grandi probabilità che continuerà a fare lo stesso anche in futuro.

     Azienda 1                                Azienda 2
Anno
Utile Per Azione

Anno
Utile Per Azione
00
$ 1.07

00
$ 1.57
01
   1.16

01
     .06
02
   1.28

02
     .28
03
   1.42

03
     .42
04
   1.64

04
    (.23)
05
   1.60

05
     .60
06
   1.90

06
   1.90
07
   2.39

07
   2.39
08
   2.43

08
     .43
09
   2.69

09
     .69






Abbiamo detto che una l'intera nostra strategia deve basarsi sulla previsione. Guarda il grafico qui sopra. Quale azienda ti sembra più prevedibile? Ovviamente la prima; il suo utile per azione è cresciuto in modo costante negli ultimi dieci anni, e nulla ci dice che questo trend dovrebbe arrestarsi. E' importante cimentarsi nel valutare solo aziende ragionevolmente prevedibili.
Un'altra cosa a cui bisogna guardare sono le previsioni degli analisti, i quali di solito stimano la futura crescita dell'utile per azione per circa 5 anni nel futuro.
Certamente è necessario concentrarsi solo sulle aziende ampiamente orientate alla crescita, sviluppo ed espansione; ogni titolo azionario dovrebbe meritare una ricerca approfondita riguardo le possibili prospettive future.


2) Qualità degli utili.
Spesso le aziende accrescono il loro utile per azione, ma non in modo sostenibile. Ad esempio non ha senso fare affidamento su un'azienda il cui utile cresce solo grazie a una diminuzione o taglio dei costi di produzione con conseguente crescita del margine di profitto. Voglio dire, una crescita (non eccessiva e instabile, bensì leggera e costante) del margine di profitto è estremamente positiva, ma la crescita dell'utile non può derivare unicamente o in buona parte da essa, in quanto il margine ovviamente non può crescere all'infinito. La crescita dell'utile deve derivare da una crescita del fatturato; in altre parole la crescita dell'utile deve essere sostenuta e accompagnata da una crescita delle vendite. Utile e fatturato devono crescere di pari passo e in modo costante.


3) Margine di profitto.
Un alto margine di profitto indica che l'azienda gode di un'ottima posizione competitiva o scarsa concorrenza, e le aziende competitivamente avvantaggiate sono le migliori; esse possono vantare una forte protezione contro la concorrenza. Tuttavia non basta che il margine di profitto sia alto per un singolo anno; esso deve essere costantemente e stabilmente alto, ogni anno per molti anni consecutivi (ultimi 5/10 anni). Inoltre esso non deve mostrare eccessive variazioni di anno in anno, in quanto è ovviamente segno di volatilità e instabilità. L'ideale è un margine di profitto storicamente alto, costante e stabile.
Come già accennato nel secondo punto, un margine di profitto in crescita leggera ma costante anno dopo anno è positivo, in quanto testimonia la straordinaria capacità del management nella gestione dei costi. Un'azienda che alza costantemente i prezzi dei propri prodotti senza che le vendite ne soffrano è ovviamente straordinaria (per l'investitore).

Delta Airlines












Nike Inc













Qual'è l'azienda con il miglior margine di profitto (in rosso) tra quelle qui sopra? Ovviamente Nike.


4) Return on Equity.
Il return on equity (ROE) è un indice di redditività del capitale proprio. Esso è il rapporto tra asset tangibili netti e utile netto. Un alto ROE è segno di redditività, ma soprattutto ci indica che il management è estremamente abile nell'allocare in modo redditizio gli utili trattenuti (quelli non distribuiti come dividendi) per generare crescita. Inoltre esso può testimoniare (come per il margine di profitto) la presenza di un vantaggio competitivo: un ROE costantemente alto indica che i consumatori sono disposti a pagare più del semplice costo di produzione per ottenere il prodotto. Questo valore aggiunto percepito dai clienti è una sfaccettatura dei vantaggi competitivi.
Ovviamente è importante che il ROE sia costantemente e stabilmente alto, ogni anno per molti anni consecutivi (ultimi 5/10 anni), senza eccessive variazioni. L'ideale è un ROE storicamente alto, costante e stabile. Come per il margine di profitto, anche un ROE in crescita leggera ma costante anno dopo anno è segno di grande prosperità.

  Azienda 1                                 Azienda 2
Anno
Return on Equity

Anno
Return on Equity
00
   28.4%

00
   5.7%
01
   31.2

01
   1.6
02
   34.2

02
   2.8
03
   35.9

03
   4.2
04
   36.6

04
   2.3
05
   48.8

05
   7.0
06
   47.7

06
   9.4
07
   48.8

07
   9.3
08
   55.4

08
   4.3
09
   56.0

09
   6.9






Qual'è l'azienda migliore tra quelle qui sopra? Evidentemente la prima.


5) Forza finanziaria.
L'emblema della forza e della stabilità finanziaria è un basso debito. Inoltre, un basso debito è indice di ottima gestione; un management conservativo che non ha bisogno di ricorrere al debito per finanziare la crescita è ciò che bisogna cercare. L'altro vantaggio fondamentale sta nel fatto che le aziende con basso debito riescono ad affrontare meglio i cicli negativi dell'economia. Per valutare il debito usiamo il rapporto Debt/Equity: un valore pari o simile a 0,25 è normale; un rapporto simile o inferiore a 0,10 è eccezionale; un rapporto Debt/Equity pari o simile a 0,80 è segno di debolezza.
Un altro valore a cui bisogna guardare per valutare la stabilità finanziaria è il livello di liquidità; un alto livello di liquidità è segno di prosperità. In generale la crescita della liquidità, come la diminuzione del debito a lungo termine, sono segni di prosperità. Quando la liquidità cresce insieme alla diminuzione del debito a lungo termine è un segno di prosperità; quando succede il contrario è un cattivo segno. Quando la liquidità eccede il debito a lungo termine è molto favorevole, il contrario è un cattivo segno. Altri valori importanti sono il Current Ratio e il Quick Ratio, i quali più alti sono meglio è (qualsiasi valore oltre 2 è perfetto).



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